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Per la colazione di Pasqua: il formaggio alla pizza!

Si, avete letto bene!! :-))))))))
Quella di cui sto per parlarvi non è la “pizza o torta al formaggio” tipica del periodo Pasquale nelle regioni del centro Italia, ma è un “formaggio alla pizza”, nel senso che l’ingrediente principe di questa preparazione, quello che conferisce un sapore ed un  profumo da svenimento, è proprio il formaggio!
E io che di formaggio non sono mai sazia, data la sua percentuale di presenza nell’impasto, ho ritenuto giusto conferirgli la qualifica di “soggetto” all’interno della frase- titolo…

“Emmettì, ma che stai a di’???
vuoi confonderci le idee???”
No, no tranquilli, adesso vi spiego subito! :-))))))))
Tutto nasce in un giorno della settimana scorsa quando, tramite la piattaforma di google plus, ricevo la notifica di una blogger che seguo e clicco subito sul link che mi porterà nel suo post

Scorro gli ingredienti, guardo le foto, immagino consistenze, profumi, sapori… 
Penso ad alcune varianti e, senza titubare neanche un secondo, mi dico: “ecco, questa sarà la base di partenza della pizza al formaggio che preparerò quest’anno!!!”
La sera stessa gli ingredienti erano già tutti schierati in pompa magna pronti per essere utilizzati e per fare ciascuno la propria parte.
Il giorno dopo ne parlo subito con le mie Amichesocie, Silvia e Tam e racconto loro di quanto sia soddisfatta di questa versione così formaggiosa e loro, sempre così meravigliosamente squisite, si lasciano contagiare dal mio entusiasmo a tal punto da voler replicare, quasi in contemporanea con me, questa realizzazione!
Per esigenze di tempo diverse, ho apportato alcune modifiche alla versione condivisa dalla cara Mina.
Mentre lei prevede un solo impasto con doppia lievitazione, io ho mantenuto il discorso dell’impasto diretto ma ho messo l’impasto in forma nel pirottino a distanza di circa un’ora e mezza dal termine della lavorazione.
Lo so, detta così la questione non è molto chiara, ma sarò dettagliata mentre vi spiego il procedimento;-)
E poi un’altra modifica rispetto alla ricetta originaria 😉
Ehm… ho aumentato le dosi di formaggio, sia quello grattugiato che quello a tocchetti…
“Emmettì, ma non ti sembrava già abbastanza quello i ndicato nella ricetta di Mina??”
Ma ve l’ho detto che io di formaggio non ne ho mai abbastanza no???? :-DDDDDDDD
Dai, vi racconto come si fa a farla qualora vogliate condividerla con i vostri cari nel giorno di Pasqua o in quelli a seguire (o, come me, in quelli antecedenti!!!!) 
Quelle che seguono sono le dosi per uno stampo da 750 grammi (il peso totale dell’impasto si aggira intorno agli 800 grammi, ma potete tranquillamente lasciarlo tutto o realizzare una piccola “spia di lievitazione” che poi potete usare subito come assaggio. Vi piace come idea??)
INGREDIENTI: (per uno stampo da 750)

– 120 g di lievito madre rinfrescato
– 100 g di farina manitoba
–   90 g di farina 00
–   70 g di di pecorino romano grattugiato
–   70 g di parmigiano grattugiato
–   60 g di pecorino a cubetti
–   60 g di acqua
–   30 g di strutto
–     2 cucchiai abbondanti di olio extravergine di oliva
–     4 g di zucchero
–     3 g di sale
–     1 cucchiaino abbondante di pepe macinato al momento
–     2 uova + 1 tuorlo taglia xl
–     1 stampo di carta da 750 g (quelli di tipo alto o basso da panettone andranno benissimo)

PROCEDIMENTO:

Nella ciotola dell’impastatrice, sciogliere la pasta madre nell’acqua addizionata con lo zucchero, e
(clicca per ingrandire)

ridurre i due elementi in un unico composto senza grumi (una sorta di pastella insomma).

Procedere la lavorazione con la frusta K.
Alla pastella di acqua e lievito madre, aggiungere uova e farina alternandole fra di loro e lasciando assorbire un elemento prima di aggiungere il successivo.
Terminata questa fase con l’inserimento di uova e farina procedere con l’aggiunta dei formaggi grattugiati, sale e pepe, inserendoli sempre un po’ per volta (io in tre ;-))
Lasciar lavorare la frusta K fino a quando l’impasto inizierà ad aggrapparsi intorno ad essa e solo a questo punto aggiungere olio e strutto un po’ per volta, e far assorbire completamente.
A questo punto sostituire la frusta K con il gancio e portare l’impasto ad incordatura e fino alla formazione di un bel velo.
L’impasto risulterà piuttosto morbido, lucido e perfettamente elastico.
Solo a questo punto inserire i tocchetti di formaggio e non appena saranno amalgamati all’impasto, interrompere la lavorazione e procedere con la messa in forma come di seguito indicato.
(clicca per ingrandire)
Capovolgere l’impasto su un piano di lavoro e lasciarlo riposare per una decina di minuti; trascorso questo tempo fare un giro di pieghe a tre, formare una palla e lasciare riposare per una mezz’ora.
Poi  ripetere l’operazione e far riposare ancora per lo stesso tempo.
A questo punto procedere con una prima pirlatura , facendo in modo però che non sia troppo serrata.
Lasciare riposare così per 15 minuti e poi procedere con una seconda pirlatura, stavolta serrando bene l’impasto, cioè stringendolo bene bene.
Una volta ottenuta una bella palla con la superficie ben tesa, posizionare l’impasto in un pirottino e lasciare lievitare, attendendo che l’impasto arrivi ad un paio di cm dal bordo (ci vorranno circa 10-12 ore ad una temperatura di 25-26 gradi circa).
I tempi, ormai lo sapete bene, soprattutto con l’utilizzo di lievito madre, sono puramente indicativi 😉
È arrivato il tempo di cuocere.
Accendere il forno a 170° in modalità statica (calore sotto e sopra) e raggiunta la temperatura, infornare per circa 40 minuti fino a doratura.
L’ideale sarebbe controllare con un termometro a sonda che il cuore dell’impasto sia arrivato alla temperatura di 94°; in mancanza di tale strumento di precisione, vale sempre la prova stecchino di legno che, dopo essere stato infilzato, deve uscire perfettamente asciutto.
A questo punto, sfornare e capovolgere la pizza proprio come si fa con i panettoni e lasciare raffreddare a testa in giù.
In questo modo, la parte della cupola che ad un primo tatto potrebbe risultare un po’ secca o asciutta tipo crosta di pane, diventerà anch’essa morbidissima ed umida al punto giusto.
Ora non rimane che prendere il coltello e…
“All’assaggio vi scioglierete come il formaggio!!!”  😉 😉

Piaciuta la rima??? :DDDDDD

E adesso ecco qualche scatto di tagli e… ritagli!
Assaggi e ri-assaggi 😉

Spero di avervi fatto venire voglia di provarla…
Proprio come è successo alle mie socie 😉

Intanto ecco quella di Tam che squisitamente, oggi pomeriggio, mi ha donato questa foto.
Guardate se non è una meraviglia la sua!!!!
Grazie Tam, per avermi seguita in questa ennesima avventura di impasto! :-*

Buon inizio di settimana cari lettori!
E restate sintonizzati che a brevissimo, su questi schermi, ci sarà un’idea molto graziosa e… sorprendente 😉

A presto.
Emmettì

Questa pizza è tipica da colazione,  quindi lo mando alla nostra amica Terry che questo mese raccoglie i  lievitati da colazione per Panissimo #27 ideata da Sandraèleisandra Barbara

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