Albumi ne abbiamo?
Biscotti velo con frutta secca e mettiamo a tacere i sensi di colpa!
Tre ragazze (ehm…alcune leggermente stagionate) che si sono conosciute in questo pazzo mondo virtuale, che si sono riconosciute nella loro svalvolatezza, che hanno deciso di coabitare uno spazio in cui condividere le proprie esperienze culinarie, senza avere alcuna ambizione da starblogger.
Ci tengono a precisare (ma chi? oh, ragazze, parliamo in prima persona va, che già commettiamo peccato di vanità!), dicevamo che non siamo food-bloggers, né food-photographers, né food-writers, e probabilmente tali rimarremo, l’unica ragione che ci ha spinto a convivere in questo blog è la possibilità di avere uno spazio nostro in cui essere libere di esprimere le nostre doti (!!?) sperimentazioni culinarie.
Ci piace l’idea di ospitare eventuali altre amiche che abbiano voglia di suggerire una ricetta, di raccontare una storia commestibile, pubblicare un post insomma, magari occasionalmente senza il carico di responsabilità che comporta la gestione di un blog proprio.
Che la cucina sia con noi, e anche con chi ha voglia di seguirci.
Amen
Ciao, sono MariaTeresa, per gli amici Emmettì (così fanno prima a chiamarmi).
Son cresciuta in una famiglia versione XXL dove la cucina era sempre in fermento e molto spesso ci si ritrovava intorno a tavolate di venti/trenta persone, senza necessariamente essere il giorno di Natale.
Lo studio prima, ed il lavoro poi, sembrava avessero sopito quella che invece si è rivelata una vera e propria passione: cucinare per condividere.
Divertente e sconclusionata. Ieri igienista patologica, oggi piena di gatti. Ama la cucina e non può resistere a fare giri pindarici con i pensieri, senza riuscire a riportarli a terra e combinare qualcosa.
Salentina doc, logorroica alla continua ricerca del dono della sintesi, svalvolata e ridanciana, sviluppa la passione per la cucina, e per i dolci in particolare, grazie al ricatto di una bambina biondaocchiverdi che, un giorno di circa 15 anni fa, la accusò di essere l’unica mamma al mondo a non saper fare neppure una miserabile tortina per la scuola che (bla bla bla)