Ho vinto lo spauracchio della formatura e finalmente li ho fatti! Ero molto curiosa di mettermi alla prova e devo dire che per essere la prima volta, posso ritenermi soddisfatta. Per le dosi ho guardato un po’ in giro e vedendo che in alcune ricette formaggio ce n’ era poco o troppo, mi sono ricavata una mia dose.
Per i formaggi mi sono arrangiata con quelli che avevo in casa.
con questa dose ho ricavato 64 pezzi, una metà dei dischi l’ho stesa più spessa, l’altra più sottile.
Dosi per la pasta:
365 g semola rimacinata
135 g farina doppio zero
260 g di acqua
1 cucchiaio abbondante di olio evo
1 pizzico abbondante di sale
Per il ripieno
750 g di patate pesate a crudo dopo averle sbucciate
100 g di pecorino sardo semi stagionato
50 g di pecorino romano
Foglie di menta una decina ma se piace anche di più.
80 g olio evo
1 spicchio di aglio
Sale e pepe q.b.
Mattino
Ho scaldato l’ olio con l’aglio pelato e schiacciato. Ho fatto raffreddare, coperto.
Pomeriggio
Ho lessato e passato le patate; ho condito con sale, pepe, menta tritata, formaggi e olio. Ho mescolato per bene, poi ho coperto e conservato in frigo.
Il giorno successivo ho preparato l’ impasto per i culurgiònes, ho coperto e lasciato riposare coperto una mezz’oretta poi con la nonna papera (sfogliatrice per pasta fresca) ho staccato un primo pezzo dall’ impasto (il restante l’ho coperto per bene lasciandolo nella planetaria col suo coperchio affinché non si asciugasse) ed ho iniziato a stendere allo spessore 1 continuando fino al 4.
Ho steso poco impasto per volta per non farlo seccare, altrimenti chiudere i culurgiònes diventa impossibile.
Con un coppa pasta di 8 cm di diametro ho ritagliato dei dischetti, ho messo un po’ di ripieno ed ho chiuso a spiga.
Note:
Ho proceduto così fino alla prima metà dell’impasto, la seconda l’ho stesa allo spessore 3 (a mia nonna papera arriva al 6).
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