Franci
– Ziatam domani vorrei pubblicare questo post.
Avendo copiato e incollato le nostre mail e la tua ricetta vorrei mi
autorizzassi. Mi è venuto in mente di scriverlo così e mi pareva carino!
che ne pensi? e poi proprio l’altro
giorno Ziopiero ne ha parlato!!!
Tam – Sono in autobus quindi sarò
breve 😉 SÌÌÌ che bello! sì sì sì sì!
(dopo qualche minuto)
Tam – Tesoro scrivo sempre dal cellulare
quindi sarò sempre breve 😉
pensavo…mi autorizzi a copiare il tuo post che ti
ho autorizzato a pubblicare ?????!!!!!!
Ora ditemi se questo non è il post più furbo del web, ho clonato il post di
Franci che ha clonato la mia ricetta! così ho risparmiato la fatica di
scriverlo e ho pubblicato un post…come si dice… ho preso due piccioni con
una fava…: -D
Quel sabato ho cucinato anch’io fae nette e cecore, con lo stesso amore con cui le avrei cucinate per loro, e le ho mangiate insieme a loro, a pranzo.
Fave bianche e cicorie # Fae e cecore #
Fae e foje # Fae nette e cicureddhe
RICETTA
“
FRANCESCA
pranzo da Maya?
Potrei morire di infarto o rimanere zitta dallo shock 🙂
tanto se è una sorpresa non me lo dici ma io sotto sotto ci spero!
Sai che volevo dirti?
Oltre ad essere lì con il cuore volevo ci fossi con del cibo 🙂
se ti va mi puoi dare una ricetta tua solo tua che posso fare
alla lettera e portarla come se l’avessi portata tu!
che ne dici?
Tesoro
….
ti dico subito che mi sto organizzando …
su non fare quel faccino :))))
si tratta solo di aspettare una manciata di giorni (indefiniti)
:)))))
Quanto al cibo, ci stavo pensando… potevo spedire il panettone fatto
domenica, ma credo che siate saturi di panettoni!!!!
Vuoi che facciamo così? come hai detto tu? pensavo a fave nette e cicorie… potresti
prepararle il giorno prima e da Maya semmai lessare solo le
cicorie…. Maya è da una vita che mi chiede la ricetta, credo sarebbe
felicissima!
Buonissime!! si dai dai
mandami la ricetta e mi metto
subito all’opera!
Pensa come rimangono sorpresi!! e mi
raccomando….
shshhshsh è un segreto!
ps. muta sono :)))))))))))))))))))
fave:
500 g di fave secche senza buccia per il brodo:
1 cipolla
1 spicchio di aglio
1 costa di sedano (piccola, un pezzettino. se non ce l’hai
non fa niente)
1 patata
1 pomodoro
pepe in grani
1 patata
sale
per le cicorie:
1,5 kg di cicorie (selvatiche o puntarelle)
(scalogno)
olio
sale
per l’impiattamento:
olio
pepe al mulinello
Se hai una pentola di coccio è meglio, sennò va bene anche una
normale.
(o la mattina se vuoi cucinarle la sera) in acqua fredda e un cucchiaino di
sale, la mattina prepara un brodo con tutti gli odori, poi togli tutto tranne
la cipolla e la patata. Metti le fave nella pentola di coccio, o in
quella che vuoi, ricoprile abbondantemente di brodo e lasciale
cuocere a fuoco lento per un’ora. Aggiungi quindi la seconda patata e continua
a cuocere circa un’altra ora, controllando che non si appiccichino al
fondo, rabboccando con brodo bollente ed eliminando la schiuma che si forma. Se
il brodo non è sufficiente aggiungi acqua calda. Quando cominciano a sfaldarsi
aggiungi il sale. Continua a cuocere finché non si riducono in purea.
Assaggia :)) se sono saporite e morbide, spegni il fuoco e dagli una botta di
minipimer, così la purea diventa vellutata.
Se rimane qualche pezzettino lascialo pure!!!! Conserva un po’ di brodo per quando le riscalderai, freddandosi si
induriscono!
cicorie. In verità andrebbero servite così, lesse, le cicorie.
Ma, visto che le devi portare da Maya, puoi lessarle a casa e, prima di
servirle, fai rosolare pochissimo scalogno in un po’ d’olio e ci ripassi le
cicorie.
Quando è tutto bollente impiatti come preferisci, cicorie sotto e fave
sopra, o viceversa. Deve essere tutto bollente, condisci con abbondante olio d’oliva
salentino (lo porta ZioPiero!) e pepe a mulinello.
L’ideale
sarebbe accompagnare con pane abbrustolito.
un
bacione tesoro!!
è delle migliori, ma sono proprio le fave e cicoria di quel
pranzo, quel pranzo raccontato da ZioPiero nel suo ultimo post. Che pranzo meraviglioso!
– anzi, c’è l’enorme sorriso che faccio pensando ai miei svalvolati amici
foodblogger! Ci è mancata Ziatam in carne ed ossa e ci è mancata tanto anche
Emmeti! Avrei “sostituito” anche lei con un altro piatto se avessi
saputo prima che non sarebbe potuta venire!
piatto salentino, un piatto di quelli della cucina povera che rendono omaggio
alla nostra terra e alle nostre tradizioni. Un piatto eccezionale, i due sapori
si sposano perfettamente, è pura poesia! Ho letto che questo piatto ha un
nome diverso a seconda della zona pugliese in cui si trova: fav’efogghie,
fav’ecicuere, fav’ecicuriedde. Ho letto persino che è un piatto
antichissimo, ai tempi era chiamato Incapriata dal tardo
latino, derivante dal greco kapyridia ovvero polenta di
farinacei. Ho letto anche che Aristofane, nella commedia Le Rane (450 a.c.)
racconta che Ercole, figlio di Giove, dopo aver fatto il suo pasto preferito,
fave e foglie appunto, “fece cambiare di stato a più di diecimila
vergini”…
di altro 🙂 in quel famoso pranzo abbiamo mangiato:
– il panettone gastronomico di Maya
– i tortini ai broccoli sempre di Maya
– la focaccia bianca di Silvia
(ESSEPI ASPETTIAMO LA PUBBLICAZIONE CHE LA VOGLIO RIFARE!)
– Mozzarelle di Bufala portate da Silvia
(abbiamo imparato anche come si degustano 😀 )
– una lasagna in bianco carciofi e speck fatta da me (cioè Franci – n.d.T.:))
– fave e cicorie di Ziafratam 😀
– Delizie al limoncello di Ziopiero
– Panettone di Ziopiero
e…
basta!! Un pranzo leggero non trovate?
ho copiato tutto tutto, fino all’ultimo rigo, anche le considerazioni personali
di Francesca. In realtà è un regalo che mi faccio, un ulteriore regalo.
E’ un’abbuffata di regali.
si possono quantificare. Se vuoi farmi felice regalami uno sbrillocco da 10
carati (!!!), oppure fammi un regalo non commensurabile, che non abbia un
prezzo, un pensiero. E io mi sciolgo.
Francesca mi ha sciolto. Solo ad una ragazza meravigliosa come lei poteva
venire in mente di portare ad un pranzo, oltre alle sue lasagne, un piatto
cucinato da parte mia, perché io fossi presente lì a tavola con loro. Maya
aveva anche apparecchiato per me! Sul piatto una mela cotogna. E io mi sciolgo.
Piero, per far arrivare anche me al pranzo, ha filmato e mi ha mandato in
diretta il suo arrivo a casa, e l’accoglienza di Maya… questa non ve la posso
raccontare, ma ho riso per una settimana! Ovviamente, dopo che mi sono sciolta.
Silvia mi ha raccontato tutti l’inenarrabile: mi scioglievo ridendo!
adorati svalvolati, vi amo 🙂
DI PERTINENZA
Ecco, sarei curiosa di approfondire la storia di Ercole, delle cui fatiche avevo altre notizie in verità, e chi s’immaginava che le fatiche riguardassero 10.000 vergini….e immagino anche che al confronto uccidere il leone di Nemea sia stata una passeggiata… vabbè ok questo spazio si chiama “DI PERTINENZA”! Parliamo di fave e cicorie… intanto lo consiglierei vivamente a tutti i maschietti stanchi! ………. va bene va bene, torno di pertinenza!!
Su questo piatto salentino ha già detto tutto Franci nelle sue considerazioni, quindi io aggiungo solo che, oltre che come piatto unico o ricco contorno, è un piatto che si può consumare anche come antipasto, in porzioni ridotte, magari informato dentro piccoli stampini usa e getta o da muffins o da budino.
DIVAGAmente
diecimila……. mah…..
Tamara
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