Antò fa caldo. Ma caldo caldo. Ragazzi ma quanto caldo quest’estate? Io lo dicevo e ripetevo, ma che caldo, non mi ricordo mai mai mai un caldo così. Ma tanto caldo. Sì lo so, non si dice che fa caldo d’estate e non si dice che fa freddo d’inverno. È sciocco, è inutile, è tautologico. Ma quando fa caldo fa caldo, e poi è un argomento di conversazione universale. Se sali in ascensore, devi fare 35 piani e sei con uno sconosciuto, di che parli? Che caldo, mai sentito un caldo così dalla notte dei tempi!
E poi, mi scoccia dirlo (nevvero), ma avevo ragione. Lo hanno detto gli esperti, addirittura luglio è stato il mese più caldo di sempre, e difatti io a luglio lo dicevo più volte al giorno! Però un conto è dirlo, un conto è sapere che dicevi il giusto, come faremmo a vivere senza gli esperti, dico io?
No, perché se è vero come è vero che dagli errori si impara, e bisogna riconoscere gli errori se si vuole crescere, e sbagliando si impara ecc. ecc., quando si ha ragione forse non si impara nulla, ma vuoi mettere la soddisfazione?
Stabilito che il caldo quest’anno ci ha fatto sudare e lamentare e avere tanta tanta ragione, diventa anche chiaro che, col caldo che fa (qui ancora fa caldo), ci si senta fiacchi e idiosincratici verso i fornelli e a tutto ciò che produce calore, come un piatto fumante a tavola.
Quindi in questa calda estate ho prediletto piatti freddi, insalate di pasta, di riso e di cous cous, come questo.
Cous cous alle verdure grigliate, feta e tonno. Volendo si può evitare anche di grigliare le verdure, comprarle sott’olio ma di ottima qualità, oppure fare come me, che grigliavo in anticipo la sera in un’unica infornata e poi dritta sotto la doccia!
Bentrovati amici miei! Sono tornata anche io ma sono ancora fiacca, ve lo dico!
Cous cous alle verdure grigliate con feta e tonno
– 300 g di cous cous precotto
– 300 g di filetti di di tonno o sgombro sott’olio d’oliva
– 1 confezione di feta
– basilico q.b.
– curcuma o zafferano (facoltativo)
per le verdure grigliate
– a scelta tra: melanzane, peperoni, zucchine, pomodori, olive, funghi, carciofi
– 1 bicchiere di olio e.v.o.
– 2 cucchiai di aceto balsamico
– menta q.b.
– aglio
Grigliare le verdure
– Versare un bicchiere scarso di olio in una ciotola, aggiungere qualche spicchio di aglio, riscaldare al microonde o sul gas senza portare a ebollizione. Far raffreddare e aggiungere la menta tritata e due cucchiai di aceto balsamico. Lasciar insaporire.
– Tagliare le melanzane in fette da circa un centimetro, salare e lasciar scolare in uno scolapasta.
– Affettare anche le altre verdure a circa un centimetro. Le olive e i funghi, se son piccoli, lasciarli interi, faranno un figurone nella loro integrità (sia pur bruciacchiata).
– Grigliare le verdure come si preferisce. In questo caso, per non star troppo ai fornelli, ho preferito cuocere in un unica cotta sotto il grill del forno, sulla leccarda ricoperta di carta forno appena unta d’olio.
– Nel frattempo, tornare alla ciotolina dell’olio e infilzare ogni spicchio d’aglio con uno stecchino. Sarà più facile, dopo, recuperarli quando si mimetizzeranno con le verdure.
– Versare l’intingolo in una ciotola capiente ed aggiungervi le verdure grigliate. Se si è dimenticato di salarle quando erano belle allineate sulla leccarda provvedere ora.
Consiglio: se possibile grigliare con qualche ora d’anticipo. Se capiterà ancora l’estate più calda di sempre, magari meglio procedere la sera, quando c’è quel mezzo grado in meno e sarà meno sgradevole accendere il forno per quella ventina di minuti necessari.
Preparare il cous cous
– Portare a ebollizione l’acqua a cui si sia aggiunto un pizzico di sale e un cucchiaino di curcuma.
– Versare il cous cous in una ciotola capiente, aggiungere l’acqua bollente, mescolare e coprire con un coperchio.
– Far riposare 5 minuti o fino a quando l’acqua sia completamente assorbita.
– Sgranare con una forchetta, condire il cous cous con il succo di limone, le verdure, il tonno scolato e sfaldato grossolanamente, la feta sbriciolata e il basilico spezzato con le mani.
– Mescolare, eventualmente aggiustare di sale e servire.
In questo caso, in ciotole rivestite di insalata iceberg (tanto per rinfrescarsi quando fa il caldo più caldo di tutti i tempi).
DI PERTINENZA
Sul cous cous non potrei aggiungere nulla, ha già detto tutto la mia socia Emmettì in questo post, leggiadra, divertente ed esaustiva come sempre!
E poi fa caldo ed io sono fiacca! e NON ho ragione!
EDIT dopo il commento di Erica, che condivido totalmente
Amo l’estate: la luce, le lunghissime giornate, il mare, i piatti freddi, i ricci, le cozze patelle, il giardino estivo, i colori, i profumi, l’anguria, gli scogli, la sabbia, i papaveri, il caldo, le cicale e i piedi liberi dalla prigione delle scarpe!
DIVAGAmente
Cito testualmente, chiedo venia per la parolaccia
Tamara
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