Ve lo dico, parlerò pochissimo! Giuro! Sono così belli questi panini stellati che preferisco far parlare le immagini.
Quanto sono belle le tavole festose? Sarebbe bello poter apparecchiare con sentimento ogni giorno, ma vaglielo a dire al capo “scusa, io esco alle 9,00 ché devo apparecchiare, e per apparecchiare devo fare i panini, li apparecchio e poi me li mangio anche. E lo so anche ieri sono uscita alle 9,20, e sì, lo so che arrivo in ufficio alle 8,00 ma devo apparecchiare no?”
Appena li ho visti da Pat di Pan di Pane me ne sono innamorata! Panini buonissimi, che io ho fatto con una farina tipo 1 macinata a pietra profumata e di un bellissimo colore, e multifunzione! Prima di venire addentati, per accompagnare il pranzo o ripieni come antipasto, assolvono varie funzioni, che figata pazzesca!
RICETTA
Ingredienti
Per la biga:
10 g di Pasta Madre (o li.co.li.) *
100 g di farina forte
50 g di acqua.
Per l’impasto:
150 g di Biga
400 g di farina tipo 1 macinata a pietra (oppure quella che preferite)
10 g di zucchero
220 g di latte vaccino (o di soia o semplicemente acqua)
50 g di olio extravergine d’oliva delicato (o di arachide, soia, mais o burro a pomata)
10 g di sale fino (meglio se integrale)
per decorare: miglio soffiato o semi a piacere (sesamo, papavero, girasole, lino, ecc.) o spezie (per le stelle rosse ho usato pimenton affumicato, oppure paprika dolce o piccante)
* Se si vuole utilizzare il lievito di birra metterne 1 g nella biga e ancora 3 g nell’impasto (1/3 g più 1 g di quello secco).
Procedimento:
– Preparare la biga sciogliendo il lievito nell’acqua leggermente intiepidita ed unire la farina; lavorare l’impasto per non più di 3-4 minuti fino ad ottenere un impasto ancora grezzo, e dunque non perfettamente liscio e setoso.
– Formare una palla, fare un incisione a croce e porla in una terrina, coprire con pellicola o con uno strofinaccio bagnato e lasciar a riposare per tutta la notte o almeno 12/ 18 ore.
– Trascorsa la maturazione della biga, tagliuzzarla in una ciotola con il latte o l’acqua, aggiungere lo zucchero e gradualmente la farina, mescolando con un cucchiaio o una spatola incorporare tutto.
– Quando sarà ben omogeneo l’impasto aggiungere il burro a pomata (o l’olio ) ed il sale.
– Impastare a mano bene fin che l’impasto apparirà liscio, omogeneo e ben incordato.
<> Se si usa l’impastatrice, spezzettare la biga nella ciotola, aggiungere tutti gli ingredienti ed impastare fino ad incordatura <>
– Dare un giro di pieghe e mettere a riposare in un contenitore coperto fino al raddoppio di volume.
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– Ribaltare sul piano di lavoro, abbassare lo spessore utilizzando un mattarello, fino a circa 1,5 cm, con degli stampini tagliapasta ritagliare i panini. (Io ho utilizzato un set con varie misure di stelline e campane).
– Se si desidera arricchirli con i semini, spennellare con albume sbattuto o con acqua per inumidire l’impasto, versare i semi in un piatto e poggiarci sopra, premendo leggermente, la parte inumidita dei panini e poi rigirarli.
Oppure, per le stelle bucate al centro
– Abbassate lo spessore fino a circa 1 cm o poco meno.
– Con un bicchiere o un coppapasta, di diametro di 9 cm, ritagliare dei dischi (se si usa metà impasto, dovrebbero venirne 8).
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– Se si vogliono decorare con i semini bagnare prima i dischi d’impasto con dell’acqua o albume sbattuto, appoggiarli su uno strato di semini (distribuiti su un piattino), premere leggermente per farli aderire bene.
– Con una spatola con la lama di 6 cm incidere fino in fondo 3 tagli incrociati al centro.
– Prendere ad una ad una le 6 punte che si sono formate e tirarle verso l’esterno a formare la stella.
– Oppure ripiegarle leggermente sopra l’impasto, senza estrarle totalmente, per avere un effetto decorativo differente.
– Ovviamente si possono lasciare lisci senza semi se si preferisce.
– Mettere i panini così ottenuti sulla piastra da forno rivestita con carta forno.
– Coprire con pellicola trasparente e far lievitare a 26-27°.
– Attendere che raggiungano il raddoppio di volume o poco più per cuocere.
Cottura:
– Riscaldare il forno a 160°, infornarli nella parte media del forno per 20 minuti circa. Dovranno prendere appena un po’ di colore.
– Metterli a raffreddare su una gratella.
Una volta freddi possono essere imbottiti a piacimento o mangiati in accompagnamento (ma anche accompagnati).
DI PERTINENZA
Come possiamo usare le nostre stelle panine?
Intanto, procuratevi dei gusci uova (ricordate le uova tenerine? In quel post spiego come svuotarle e pulirle), e delle candeline mignon. Uscite e raccogliete qualche fiore di campo. E poi… liberate la fantasia!
Tamara
DIVAGAmente
Le stelle sono dei calici su una tovaglia.
Qualcuno tira la tovaglia del cielo e i calici rimangono.
foto: Al Magnus |
respira adesso,
aspira il profondo profumo delle stelle.
[frammento tratto da
“Quaderno del suggeritore” Juan Andrés García Román]
PANISSIMAMENTE
Con questa bellissime stelle apparecchio la tavola di Panissimo#39, la raccolta di lievitati dolci e salati ideata da Sandra di Sono io, Sandra, e Barbara, Bread & Companatico, questo mese ospitata qui, Un Condominio in cucina
Queste stelline partecipano anche al contest “PIATTI STELLARI “ del blog “lastufaeconomica”
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