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Red velvet cupcakes

Raccontarvi di come sono arrivata a questa ricetta significherebbe tenervi incollati qui, davanti allo schermo almeno per mezz’ora, ma vi risparmio tutta la solfa e vado dritta dritta al sodo. :-)))
Siete contenti???
Vabbè dai, giusto du’ cosine ve le racconto! 😉
Un membro della famiglia, reduce da un viaggio negli States, ad un certo punto mi dice “sai? ho mangiato dei red velvet cupcakes che erano la fine del mondo…”.
Traduzione: “quando me li fai???” :-DDD
E non me lo son lasciato dire due volte.
Ho iniziato una ricerca sul web ed ovviamente mi si è aperto un mondo su questi fantastici dolcini d’oltreoceano, dalle mille varianti!
Il primo scoglio incontrato, però è stato quello della lingua…
Il mio inglese scolastico ormai arrugginito, non mi ha affatto aiutata, e nemmeno il traduttore automatico di gugol (che non mi piace manco per niente) quindi con il vocabolario alla mano (leggasi marito) e tanti pezzi di carta, ho iniziato ad appuntare dosi e procedimenti vari, mentre nel frattempo rimanevo inebetita ed incantata ad ammirare le bellissime foto incontrate nei millemilablog americani!
Alla venticinquesima ricetta, e quasi alle due del mattino, il traduttore personale mi porge un bel vocabolario italiano-inglese-inglese-italiano e mi dice: “vedrai, questo ti aiuterà tantissimo”!!!
Le venticinque ricette son state solo l’inizio. Non so quante ne ho viste.
Leggevo, traducevo e, sulla base della mia pochissima esperienza, valutavo se potevano funzionare e se mi piacevano in termini di ingredienti.
No, questa no! Troppo burro.
Ma neanche questa! Cos’è adesso l’olio di canola? :-OOOO
Qua troppo zucchero.
Qua troppo colorante.
Ma ad un certo punto arriva lei, ed ho esclamato: ci siamo!!!
E non ho sbagliato.
Una base talmente soffice, umida, scioglievole, ed una glassa golosa da morire hanno creato un abbinamento favoloso!
Della ricetta non ho cambiato proprio niente se non il fatto di aver dimezzato le dosi.
Eccoli qua i miei red velvet cupcake!

INGREDIENTI


Per la base (dosi per circa 18-20  mini cup cakes da 5 cm di diametro) 

120 g di farina 00
¼ di cucchiaino di lievito per dolci
¼ di cucchiaino di sale
10 g di cacao amaro in polvere
60 g di burro
150 g di zucchero
120 ml di latticello
1 uovo
1 cucchiaino di estratto di vaniglia puro
1 cucchiaio di colorante alimentare rosso in gel
1 cucchiaino di aceto bianco
½ cucchiaino di bicarbonato di sodio

Per il frosting
230 g di formaggio fresco in crema
160 g di panna fresca da montare (no panna vegetale)
  60 g di zucchero a velo
1 cucchiaino di amido di mais
1 cucchiaino  e ½ di estratto puro di vaniglia

Preparare due ciotole.

Ciotola 1

Setacciare la farina, il cacao, il lievito istantaneo ed il sale; mescolare con una frusta per amalgamare bene le polveri.
Ciotola 2
Con le fruste a filo lavorare il burro con lo zucchero semolato, fino ad ottenere un composto soffice e spumoso; aggiungere il colorante, l’estratto di vaniglia, l’uovo e mescolare fino ad amalgamare il tutto.
Sempre in questa ciotola, unire il composto in polvere alternandolo con il latticello e solo, dopo aver terminato tutta la farina, aggiungere il bicarbonato e l’aceto dopo averli precedentemente miscelati in un bicchiere (fffrrrrzzzzzz, vedrete quante bollicine!). La soluzione di bicarbonato ed aceto va preparata immediatamente prima di unirla al composto.
Dare un’ultima e breve mescolata all’impasto e versarlo negli appositi pirottini riempendoli per circa ¾ della loro capienza.
Infornare e cuocere a 190° per un tempo di 16-18 minuti.
Spegnere il forno e lasciar riposare i cup cake per 5 minuti. Vedrete come la cupola che si è formata in cottura, piano piano tenderà ad abbassarsi: no panic, it’s normal! :-DDDDD
E non solo è normale, ma l’abbassamento è pure necessario, affinché la sommità del cupcake diventi piatta piatta e senza protuberanze, in modo da permettere una perfetta glassatura con il frosting! 😉
Passati i 5 minuti, sfornare e lasciare raffreddare.
Preparare il frosting.
Montare la panna ben fredda, aggiungendo l’amido di mais (che aiuterà la farcitura a rimanere ben sostenuta) e mettetela da parte.
In un’altra ciotola montare il formaggio cremoso con lo zucchero a velo setacciato e l’estratto di vaniglia.

Incorporare poi la panna con movimenti delicati dal basso verso l’alto e mettere il composto in una sac à poche con bocchetta decorativa.
Quando i cupcakes saranno a temperatura ambiente decorare con la propria fantasia.
Il divertimento è assicurato! E la bontà di questi dolcini, vi lascerà di stucco! :-)))))))

Note: appena raffreddati, i cupcake possono essere conservati in freezer; in questo modo saranno pronti  per un dolcino dell’ultimo minuto, quando magari arrivano ospiti a sorpresa.
Io ho fatto così tante volte e posso dire che sono una gran comodità! Nel tempo di preparazione del frosting (5 minuti o poco più) i cupcake si scongelano e son pronti per la farcitura.
Temperatura di servizio: l’ideale sarebbe a temperatura ambiente; se volete farli ora, che il caldo sembra  finalmente arrivato, conservateli in frigorifero e tirateli fuori 15 minuti prima di servirli.
Conclusioni: sono rimasta molto soddisfatta di queste “miniature” della famosissima ed imponente red velvet cake.
Non hanno niente da invidiare alla versione “torta”, son già porzionati, si possono mangiare senza l’uso di forchettina o cucchiaino (a meno che si servano in una cena formale) e soprattutto si può fare e rifare il bis senza farsene accorgere chiedendo “me ne tagli un’altra fetta???” :-DDDD
Insomma, se avete una festicciola in giardino, una cena tra amici, un tea party con le amiche, questi cupcake saranno protagonisti, conquistando voi e i vostri ospiti!



APPROFONDIMENTI: IL BUTTERMILK. QUESTO SCONOSCIUTO.

Un elemento comune che ho trovato in tutte le ricette che ho letto, è stato il buttermilk, ovvero il latticello. E da qui, oltre a girar per mari e monti e trovare il negozio che lo vendesse (per poi scoprire di averne uno a pochi chilometri da casa) è partita una ricerca per scoprire di cosa si trattasse veramente. Voi lo sapete cos’è di preciso il latticello? 

Il latticello è un derivato del latte ottenuto come scarto di lavorazione durante la produzione del burro. Poiché contiene significative quantità di lattosio (3-5 g/100 ml), il latticello è considerato un latticino a tutti gli effetti.
In quanto prodotto di scarto dalla parte grassa della panna, il latticello è un alimento quasi totalmente privo di grassi (contiene non più del 1% di grassi), ed è ricco di fermenti lattici.
Nella sua produzione è fondamentale il processo di acidificazione microbica, ed è quindi considerato anche un latte fermentato.

Nell’antichità questo “scarto alimentare”, residuo dalla lavorazione della panna per l’ottenimento del burro, veniva lasciato fermentare all’aria con un processo del tutto naturale per poi essere consumato come bevanda o all’interno di ricette.
Oggi, ovviamente, la produzione ha subito una trasformazione e pertanto le aziende produttrici aggiungono al latte una coltura batterica e acido lattico che ne trasforma le proprietà donandogli il tipico sapore acidulo (come quello dello yogurt) e la consistenza semi-liquida con la presenza di alcuni coaguli.
Perché usare il latticello per cucinare?
Perché è un ingrediente acidico, e dona una piacevole nota aspra a dolci e prodotti da forno.
Questa acidità non aiuta solamente i lieviti ad agire, ma ammorbidisce anche il glutine nell’impasto, donando una consistenza più soffice a torte, pane, biscotti, muffin, cupcake e pancake. Aiuta inoltre a trattenere l’umidità all’interno di questi prodotti per più e più giorni (e infatti questi cupcakes che sono rimasti morbidi e soffici come non mai per una settimana!!

Al contrario dei paesi anglosassoni, irlandesi ed americani, in Italia il latticello non è molto usato in pasticceria, e pertanto non è di facile reperibilità.
Dobbiamo chiederci allora se possiamo prepararlo in casa.
La risposta è no, ma anche sì!
No perché per poterlo fare bisognerebbe lavorare la panna montandola fino a far separare il siero dalla parte grassa, ma quel siero non è latticello. Innanzitutto perché non è fermentato, è trasparente ed insapore (d’altra parte la produzione del burro industriale non avviene con quel procedimento, senza contare il fatto che anche le aziende non lo producono più in quel modo, per ottenerlo in tempi più brevi e per rispettare tutti gli standard igienici e di sicurezza). Quindi inutile star lì a far impazzire la panna illudendoci di aver creato da una parte il latticello e dall’altra il burro. Otterremo del semplice siero da un lato ed un burro quasi insapore dall’altro!
Facendo ricerche nel web, molti suggeriscono che per produrre il latticello, sia sufficiente aggiungere proporzioni variabili di limone o aceto nel latte parzialmente scremato, e lasciato riposare per un X tempo. Ecco, anche qui quello che si ottiene non è latticello, sempre perché mancano i fermenti fondamentali per ottenerlo. Inutile, anche in questo caso, sprecare latte, aceto o limone, e tempi di attesa, perché non ci sarà alcuna trasformazione ed il gusto della bevanda ottenuta sarà alquanto sgradevole.

L’unico modo per produrre il latticello in casa è quello di avere a disposizione qualche cucchiaio di quello acquistato, aggiungerlo a del latte portato ad una temperatura di circa 40 gradi e lasciato poi fermentare in luogo tiepido e in un barattolo a chiusura ermetica per un tempo che va dalle 12 alle 24 ore. In pratica è quasi lo stesso procedimento per autoprodurre lo yogurt partendo dai fermenti lattici. Una volta ottenuto, il latticello si conserva in frigo per 10/15 giorni.
In conclusione: anche qualora volessimo produrre in casa il latticello, dobbiamo partire sempre da una piccola parte di quello acquistato.

Quelli che seguono, sono solo alcuni dei siti che ho visitato prima di arrivare alla ricetta che vi ho appena lasciato e che ho decretato la migliore!
Se avete ancora un attimo di tempo, fateci un giro e lasciatevi incantare da bellissime foto!
L’acquolina in bocca spero di farvela venire io con questi scatti! :-DDDDD

Buon proseguimento di settimana a voi tutti!
Emmettì.

http://talentadongchef.com/2015/02/12/red-velvet-cupcakes/#more-1052
http://burpappetit.com/2014/02/23/recipe-red-velvet-cupcake-with-cream-cheese-frosting/
http://www.mybakingaddiction.com/red-velvet-oreo-cupcakes/
http://www.brighteyedbaker.com/2014/06/23/classic-red-velvet-cupcakes/
http://www.bakedbyrachel.com/red-velvet-cupcakes-with-cream-cheese-frosting/
http://www.yourcupofcake.com/2015/02/red-velvet-cookie-dough-cupcakes.html
http://www.thedailymeal.com/recipes/the-chew-red-velvet-cake-recipe
http://www.swankyrecipes.com/red-velvet-cupcakes.html
http://www.averiecooks.com/2013/11/red-velvet-cupcakes-with-vanilla-cream-cheese-frosting.html
https://lynnlly.com/2013/04/21/red-velvet-cupcakes/
http://hotchocolatehits.com/2015/07/red-velvet-cupcakes.html
http://cupcakepedia.com/2013/04/24/red-velvet-cupcakes-with-cream-cheese-frosting/
http://www.tipsonlifeandlove.com/recipes-2/cake-boss-recipe-cream-cheese-frosting

Siate lieti, sempre!

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