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Parmigiana di zucchine tutto a crudo, al resto pensa Fornocard!

Anto’ fa caldo.
Lo so, come dicevo già un paio di anni fa, dire fa caldo d’estate è come scoprire l’acqua calda!  Però fa caldo, ed in questo post lo dico senza tema di risultare perissologica, fa caldo! E quando fa caldo io in cucina non cucino (questo invece potrebbe risultare antitetico), o meglio, come nel caso di questa ricetta, faccio fare il lavoro sporco e caldo al forno. Come dire, delego.

Quando vidi la ricetta dalla Chiarapassion c’erano 45° all’ombra, 165° al sole e 75° nella mia cucina, tant’è che mi sembrò un miraggio. Una parmigiana di zucchine tutto a crudo, dove non sia necessario cuocere preventivamente né le zucchine né il sugo? E che sia buonissima anche da mangiare tiepida o fredda? Da “letta e stampata” a “fatta e gustata” è stato un attimo!
Confesso che non mi aspettavo fosse tanto buona, per me ci sono cose intoccabili e immodificabili, come la frittura di melanzane e zucchine nella parmigiana, ma il compromesso fra i miei principi culinari, il forno e questa parmigiana è perfettamente riuscito!

La preparazione è molto semplice e veloce, la riuscita garantita a patto che gli ingredienti si scelgano di ottima qualità, a partire dalle zucchine, che devono essere vere. Io sono fortunata, ho delle ottime amiche… embé direte voi? che c’entrano le amiche? Ci entrano eccome, se una di queste oltre ad essere ottima è anche mia vicina di casa e ha il papà che coltiva, nella sua campagna al mare, tante verdure e frutta, fra cui le zucchine vere. E siccome lui è un ottimo papà della mia ottima amica, spesso mi omaggia di frutta, verdura e zucchine vere della sua campagna. Grazie Roberto ❤️.

Anche il resto è bene sia di qualità: pane casareccio, formaggi e affettati. Io l’ho fatta varie volte con ingredienti diversi, la mia preferita è con scamorza affumicata, mortadella e con l’aggiunta del mio pangrattato aromatizzato alla mollica,  una esplosione di gusti delicati e decisi. Eh sì, questa parmigiana s’ha da fare!

RICETTA

Dosi per una teglia 35×25 oppure per due: una piccola 14 cm x 19 cm e una media 24 cm x 18 cm

clicca per ingrandire

700 g di zucchine vere
  1 kg di pomodori pelati
200 g di mollica di pane casareccio raffermo (oppure di pangrattato aromatizzato)
150 g di scamorza o provola ben asciutta (se affumicata ancora meglio)
200 g di prosciutto cotto (oppure mortadella o speck)
  q.b. di olio extra vergine d’oliva
  q.b. di parmigiano reggiano grattugiato
  q.b. di sale e pepe
  q.b. di basilico, prezzemolo, menta.

Preparazione

ι══ﺤ  Preparare il sugo. Frullare con un mixer ad immersione i
pelati, condire con un filo d’olio, un pizzico di sale e profumare con basilico
fresco. Se si preferisce cuocerlo intanto che si preparano gli altri
ingredienti, versare i pelati frullati e conditi in una padella in cui si sia
soffritta mezza cipolla in un goccio d’olio, coprire e cuocere a fuoco
medio. Se non si preferisce, non cuocerlo, poi farà tutto il forno delegato!

ι══ﺤ  Sbriciolare, con l’aiuto di un tritatutto, la mollica di pane  insieme al prezzemolo e qualche fogliolina di menta, aggiungere due cucchiai di parmigiano grattugiato, sale, pepe e un giro d’olio in modo da ammorbidire il composto. In alternativa, usare o aggiungere il pangrattato aromatizzato.
 Lavare le zucchine, togliere le due estremità e tagliarle a fette sottili, circa 2 mm, usando la mandolina o il coltello (io uso l’affettatrice, ché con la mandolina affetto pure le dita, immancabilmente!).

ι══ﺤ  Ungere una teglia con poco sugo di pomodoro, spargere un po’ di mollica di pane, coprire con un primo strato di zucchine, un velo di sugo, una spolverata di parmigiano, basilico spezzettato a mano, aggiungere il prosciutto e la scamorza a pezzetti, ancora mollica di pane (o/e pangrattato aromatizzato). Ricominciare con zucchine, sugo, parmigiano ecc. fino ad esaurire gli ingredienti; terminare con zucchine, pomodoro, mollica di pane, parmigiano e un filo d’olio.

ι══ﺤ  Coprire con carta stagnola e cuocere in forno caldo a 180° funzione ventilata per circa 20 minuti, aprire il forno, togliere la stagnola (se ci riuscite senza bruciarvi avrete la mia stima incondizionata) e portare a cottura per altri 15-20 minuti circa. Sfornare quando si forma una leggera crosticina.
 Servire tiepida, ma anche a temperatura ambiente estiva è buonissima.

Note
* È sconsigliabile usare mozzarella perché, anche se ben strizzata, tende a rilasciare acqua e non va bene per questa ricetta.
* L’utilizzo del pane è il trucco per far assorbire il rilascio di acqua delle zucchine in cottura.
* Si può preparare in anticipo perché con il riposo diventa più buona e gustosa.
* Se non si dispone di basilico fresco aggiungere un paio di cucchiai di pesto al sugo, il profumo di basilico è irrinunciabile in questo piatto.

Tamara

APPROFONDITAmente

Premesso che questa parmigiana sia una versione eretica, rivisitata, o semplicemente ispirata, ricordo che la Parmigiana nasce non si esattamente dove (come spesso accade  la paternità risulta incerta, in questo caso se la contendono Campani, Siciliani ed Emiliani), e non si conosce neppure esattamente l’etimologia del nome, mi piace quella del Devoto-Oli, che lascia margini di interpretazione della ricetta ampi:
” il termine Parmigiana significa “cucinare alla maniera dei parmigiani, ovverosia degli abitanti della città di Parma, vuol dire cucinare vegetali a strati“. Si tratterebbe, quindi, non di un riferimento al formaggio utilizzato,  ma di un modo di preparare gli ortaggi, non solo le melanzane, ma anche zucche, zucchine e pastinache, affettati e disposti a strati alternati insieme ad altri ingredienti, tipico dei Parmigiani.”
Se volete saperne di più, cliccate sul link:
 http://www.aifb.it/calendario-del-cibo/giornata-nazionale-della-parmigiana-melanzane/

Per la versione tradizionale della parmigiana di zucchine, con qualche idea e variante in più (compresa la nostra!) consiglio di cliccare qui:
https://lorenzovinci.it/magazine/ricette/parmigiana-di-zucchine-bianca-e-rossa/

DI PERTINENZA
Il vostro forno cosa trasmette? 🙂
vignetta di Silvia Ziche

DIVAGAmente

“Se avessi potuto fare una delle tue magnifiche torte tematiche, pur tenendo conto di moltissimi altri irrinunciabili ( vedi alla voce Ultimo compleanno di Barbara)… io per te avrei prescelto il tema BASILICO: il profumo di casa che non si scorda mai. Quella foglia larga che quando non c’è fa sempre venire nostalgia della fortuna di averne una pianta sul balcone, a portata di naso ❤ ”

(La mia amica Silvietta del gruppo di lettura Orti di Guerra, per il mio compleanno)

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